Telatura

Le Icone sono dipinte su tavole di legno di tiglio. Le tavole sono acquistate da una falegnameria specializzata. Quelle di maggiori dimensioni hanno, sul retro, delle zeppe per contrastare il movimento del legno. Alcune tavole, a seconda del soggetto, hanno la parte centrale incavata (culla).

Poiché il legno non è adatto a ricevere la pittura, deve essere appositamente preparato. La prima lavorazione è quella della telatura. Sulla tavola viene applicata una tela di lino imbevuta di colla di origine naturale. L'applicazione della tela è importante perché conferisce una certa elasticità al gesso che vi sarà applicato sopra, evitando che piccoli movimenti del legno possano aprire dei cretti.

Gessatura

La superficie che accoglierà le successive lavorazioni è costituita da gesso inerte. Si tratta di un gesso che è stato fatto tirare e poi nuovamente polverizzato. Si applica sulla tela mescolandolo con una soluzione di acqua e colla naturale. Con il pennello vengono applicati circa 15 strati di gesso. Una volta indurito,il gesso viene levigato a mano usando carte progressivamente più fini. La superficie deve risultare particolarmente omogenea e liscia, in modo da garantire ottimi risultati sia per quanto riguarda la doratura che la pittura a tempera.

Doratura

Per la doratura si utilizza foglia d'oro a 24 carati, applicata con l'antica tecnica del guazzo, che, a differenza di altre, consente di ottenere dorature brillanti e lavorazioni particolari, come il graffito. Il processo di doratura inizia con l'applicazione del bolo, che è una mistura di una terra particolarmente argillosa insieme a colle naturali. E' molto importante che il bolo sia privo di imperfezioni. Sul bolo viene applicata poi la foglia di oro; al momento dell'applicazione il bolo viene fatto rinvenire con un il "guazzo", una mistura a base di acqua e colla, e su questo viene immediatamente fatta aderire la foglia di oro. Generalmente si applicano almeno due strati di oro.

A seconda della docorazione che si desidera fare, alcune zone possono essere lucidate con il brunitoio, che è uno speciale attrezzo fatto con pietra di agata.

Graffito

Il graffito è una lavorazione effettuata con una punta in pietra d'agata che affonda l'oro senza strapparlo; perché sia possibile eseguire il graffito è necessario non solo che la doratura sia stata eseguita a guazzo, ma anche che lo strato di oro sia non troppo sottile (occorrono almeno due strati di foglia di oro).

Pittura

La pittura è eseuita con tempera all'uovo. La tempera viene preparata giornalmente usando il tuorlo dell'uovo, che viene mescolato con pigmenti in polvere, proprio come si faceva anticamente, prima dell'avvento della pittura ad olio. La pittura a tempera ha la caratteristica di essere abbastanza trasparente, il che consente di dipingere con più velature, eseguite con pigmenti di colori spesso contrastanti tra di loro; alla fine, la somma dei vari strati fornisce il colore desiderato, che ha una profondità e complessità difficilmente eguagliabili.

Lucidatura

La fase finale è quella della lucidatura, che viene eseguita con una miscela a base di olio che, insieme ad altri elementi, ha la duplice funzione di proteggere la pittura a tempera e, al tempo stesso, renderla più brillante e profonda, fondendo al meglio tra di loro i vari strati pittorici. La lucidatura deve essere fatta dopo certo periodo tempo, dal momento che si deve attendere che le pitture naturali si siano completamente stabilizzate.